Protesi o parrucca, le differenze

5_parrucca_donna_sinteticaLa differenza più significativa tra protesi e parrucca riguarda il fatto che la protesi è realizzata  su misura secondo le caratteristiche del cliente; misura, tipo e colore dei capelli, mentre la parrucca è più generica, si adatta alle medesime esigenze di più persone e non al singolo individuo.

La protesi è realizzata mediante una combinazione di tessuti, sui quali vengono innestati i capelli, utilizzati per creare un aspetto naturale, a differenza della parrucca. I materiali utilizzati per le protesi, sono trattati per resistere a tutti i tipi di grasso, agli acidi del corpo, alle tinture e sono realizzati per rendere il massimo comfort.

Parrucca e protesi

La  “parrucca” è una  “capigliatura posticcia, composta di due elementi: la montatura, ovvero la rete sulla quale vengono applicati i capelli, e i capelli stessi”; la  “protesi”  è un “apparecchio capace di sostituire organi o strutture mancanti”.

La parrucca può essere mobile, appoggiata sul cuoio capelluto oppure fissa mediante fili sottocutanei, ganci di vario tipo, graffette, bottoni automatici, ecc. oppure mediante collanti di vario tipo, tape biadesivi, ecc. Se decidete di acquistare una parrucca, dovete consultare dei professionisti basandovi sulla qualità per evitare reazioni di tipo aggressivo o allergico alle sostanze impiegate. Trovate le parrucche di capelli naturali nei centri specializzati di Verona, Milano, Roma, Firenze e in tutte le zone d’Italia.

Protesi tricologiche

A differenza delle parrucche, le protesi tricologiche integrano la capigliatura ancora presente per questa ragione devono essere prodotte con capelli identici, quindi stesso colore, ondulazione e calibro. Se le comuni parrucche si possono adattare in funzione della calvizie da coprire, le protesi tricologiche sono prodotte “su misura”, rispettando strettamente i parametri dimensionali della calvizie, questo perchè si integrano all’uso. Anche il fissaggio tra protesi e parrucca è diverso in quanto le protesi vengono rifinite con materiali idonei atti alla semplice manutenzione e alla lunga durata nel tempo.

Protesi e protesi tricologica

Le protesi economiche che non vengono realizzate professionalmente possono anche recare danni e fastidi perchè non consentono alla cute di traspirare ,provocando un ristagno di sebo e sudore con conseguenti irritazioni del cuoio capelluto.  Utilizzando le protesi tricologiche con base traspirante, la cute ha uno scambio continuo con l’esterno.

Quanto dura una protesi tricologica?

Una protesi tricologica di qualità, che si basa sulle migliori tecnologie, sempre ben curata, può durare anche oltre quattro anni, ed è sempre possibile, mediante un’accurata manutenzione, raddoppiarne la vita.

Cos’è il tupe’?

Il tupè è l’antenato della protesi tricologica, un parrucchino di vecchia generazione, molto visibile e pesante, sempre a rischio di muoversi e quindi di essere perso, da qui infatti tanti spot e film divertenti che hanno sempre preso in giro il tupè e chi lo indossava che era limitato nei movimenti,appariva goffo,e non poteva dedicarsi allo sport ed altre attività, una specie di spauracchio per le persone benestanti di una certa età che non temevano giudizio ma spesso derisi e scherniti anche pesantemente. Ricordiamo, tra i vari personaggi, Sanro Mayer che e’ stato ridicolizzato ovunque a causa della vecchia parrucca che indossa. Al contrario, una protesi di nuova generazione, permette di ottenere un risultato estetico totalmente naturale, tanto che chi la porta puo’ pettinarsi come vuole, e avere una vita di relazione e sociale attiva.

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