Progetto ARCADIA – Trachemys
Attivato nel 1994 per la promozione di iniziative finalizzate al blocco del commercio e dell’abbandono di testuggini esotiche ed opera in sintonia con le normative vigenti in fatto di salvaguardia delle specie minacciate e protette (Convenzione di Berna, C.I.T.E.S., Direttiva CEE “Habitat”, Leggi Regionali) e di quelle citate nella Legge n.150/1993 “animali pericolosi”.
In questi anni nell’ambito sono state reperite raccolte d’acqua adatte ed autorizzate per ospitare i nuclei abbandonati di Trachemys scripta elegans e sono stati costituiti punti di raccolta per evitare l’abbandono incontrollato e generalizzato di questi animali nelle zone umide naturali lombarde. Grazie anche a questa iniziativa l’Unione Europea ha bloccato nel 1997 le importazioni di questa specie negli Stati membri.
Il Centro Studi Arcadia non si occupa di scambi o compravendita di tartarughe o testuggini, né accetta esemplari la cui detenzione e commercio siano proibiti o regolamentati. Eccezionalmente, e soltanto per garantire il benessere agli animali condannati altrimenti ad una vita di stenti o all’eliminazione, si accettano esemplari di queste specie per inviarli (con spese a carico del cedente) ai centri ufficiali di raccolta riconosciuti dagli Organi Cites.
Per evitare un inutile acquisto è possibile ottenere in affido esemplari abbandonati di diverse dimensioni. Gli affidatari sono tenuti ad allevarle nel rispetto delle loro necessità. Nel caso sopravvenga l’impossibilità a continuarne il mantenimento, il Centro Studi si impegna a riprendere sotto custodia gli animali affidati.
Dal 1994 il Progetto ARCADIA si è posto i seguenti obiettivi:
- censire in modo capillare e sull’intero territorio nazionale i nuclei introdotti di Trachemys scripta elegans attraverso la diffusione di un’apposita scheda di segnalazione;
- evidenziare le interazioni eco-etologiche fra Trachemys scripta elegans e la fauna residente negli habitat di immissione;
- stilare un protocollo operativo che permetta di monitorare lo stato sanitario delle testuggini acquatiche, verificando nel tempo il tipo di microrganismi e la correlazione fa questi e le patologie presenti e le possibilità di impatto sulla salute dell’ecosistema;
- costituire una banca dati delle affezioni patologiche e degli organismi patogeni dei Cheloni italiani conosciuti e segnalati nella letteratura scientifica.
Dal 1997, inoltre, è stato attivato un sotto progetto finalizzato al monitoraggio della salute delle testuggini acquatiche in Italia, che dalla fine del 1998 ha ottenuto l’avvallo della Commissione Conservazione della Societas Herpetologica Italica e la collaborazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia con sede in Brescia. Queste le finalità:
- individuare le cause delle diverse patologie segnalate in grossa percentuale fra gli esemplari di T.s.e. al momento dell’abbandono e rinvenute in libertà;
- generare un procedimento diagnostico standardizzato per riconoscere i diversi microrganismi patogeni.
Le analisi diagnostiche si svolgono con metodi incruenti ed escludono l’uso di animali vivi nelle fasi di sperimentazione.
Gli studi in corso sull’attività giornaliera, sulle possibilità riproduttive e sull’alimentazione di Trachemys scripta elegans indicano la bassa o nulla interazione ecologica di questa specie con la fauna autoctona negli ambienti di rilascio.
Lo stesso Centro dal 1997 segue e collabora alle attività del Progetto ROSPI, che promosso e attivato nel 1990 è giunto al suo decimo anno di svolgimento. Le finalità sono:
- garantire le trasmigrazioni stagionali e gli spostamenti tra i diversi habitat delle grosse popolazioni lombarde di rospo comune e degli altri Anfibi ;
- promuovere censimenti e iniziative di salvaguardia, conservazione e potenziamento dei siti riproduttivi e degli habitat terrestri degli Anfibi e della piccola fauna dulciacquicola;
- promuovere altre attività di salvaguardia e conservazione di tutta la piccola fauna;
- costituire un centro regionale per il coordinamento, la promozione, la gestione e la documentazione di queste attività;
- promuovere programmi di educazione naturalistica e diffondere in modo capillare le conoscenze sui problemi di conservazione della piccola fauna.
I risultati del Progetto ROSPI , le attività in progress, le modalità per la collaborazione sono in linea sul sito Internet.
Presso il Centro Studi Arcadia è sempre attivo un servizio di consulenza scientifica per la soluzione dei problemi di convivenza con tutta la Piccola Fauna – Rettili, Anfibi, Mammiferi, Invertebrati … -.